2011-10-22

Rodolfo Valentino durò soltanto sei ore, Marcello Mastroianni tutta una vita

Quando Groucho Marx, nel secolo scorso, diceva: «Il matrimonio è il motivo principale di divorzio» e Zsa Zsa Gabor ribadiva: «Le nozze sono il primo gradino del vero obiettivo, il divorzio», sembravano opinioni irriverenti fino al cinismo. Erano invece lungimiranti. Oggi a Hollywood un' unione ha vita media di due anni e tra le celebrities italiane è facile sentire: «Stiamo insieme da cinque anni. Una vita». Su una fede si può ancora incidere «per sempre», basta non farci caso. Raimondo Vianello con Sandra Mondaini o Marcello Mastroianni con Flora Carabella si avviano a essere studiati come casi di ergastolo sentimentale. Il futuro guarda a comportamenti come quelli di Rudy Valentino, marito per sei ore di Jean Acker (record che dura dal 5 novembre 1919, difficilmente superabile: il litigio sull' altare non vale, bisogna arrivare alla camera nuziale), o di Dennis Hopper (marito per otto giorni di Michelle Phillips) o di Drew Barrymore (moglie per cinque settimane di Jeremy Thomas). Gli otto mesi di Marilyn Monroe con Joe DiMaggio o di Liz Taylor al secondo tentativo con Richard Burton sono tanti, e nascondono amori indistruttibili. La Taylor è da apprezzare per il ritmo: sette mariti (alla pari con Lana Turner e Johnny Weissmuller: Tarzan ha avuto sette mogli). Hedy Lamarr è arrivata a sei, Henry Fonda a cinque. Traguardi che nelle statistiche nostrane non compaiono: l' introduzione del divorzio in Italia è troppo recente. Santi Urso RIPRODUZIONE RISERVATA

Source: http://archiviostorico.corriere.it

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